Corriere della Sera - La Lettura
Così divenni un patriota europeo
25 marzo 1957, memorie di un giovane diplomatico al ricevimento di Roma
ro a tutti i cittadini del continente era entusiasmante. Ancora più entusiasmante fu la creazione di una Comunità europea di difesa (Ced) e di un esercito europeo. Di lì a qualche mese, tuttavia, quando il trattato per la Ced fu respinto al Parlamento francese, capimmo che il nazionalismo era ancora tenacemente radicato nelle mentalità del continente e che i progressi sarebbe stati molto più lenti di quanto avessimo sperato. Ma i ministri degli Esteri europei, nel frattempo, si erano riuniti a Messina e avevano lavorato alla creazione di un mercato comune.
Non tutti erano altrettanto entusiasti. Negli ambienti della Confindustria vi erano preoccupazioni, dubbi e ripensamenti. Parecchi temevano che l’economia italiana sarebbe stata danneggiata dalla concorrenza di gruppi stranieri. Vi erano forti nostalgie protezioniste. Ma anche una classe politica coraggiosa pronta a correre rischi e a misurarsi con la concorrenza.
Non ho assistito alla cerimonia della firma nella grande sala del Campidoglio, ma ho partecipato al ricevimento di Palazzo Venezia. Erano passati quasi 15 anni da quando Musso- lini aveva dovuto rinunciare al grande balcone che si affaccia sulla piazza e che era diventato il suo palcoscenico preferito. Qualche straniero mi chiese di essere accompagnato a visit a r e l a s a l a d e l mappamondo. Un anno dopo ero a Londra, dove gli inglesi cercarono di raffreddare i miei entusiasmi. Nella cap i t a l e b r i t a n n i c a molt i erano convinti che il Mercato comune fosse soltanto un miraggio e che prima o dopo ci saremmo stancati di andare a caccia di farfalle. Quando correvo il rischio di precipitare nel pessimismo, mi consolavo ricordando Konrad Adenauer in piedi, insieme a tutti i firmatari dei Trattati, che stringeva cortesemente la mano di ogni ospite durante il ricevimento di Palazzo Venezia. Aveva superato da poco gli ottant’anni e il suo grinzoso sorriso, in quella giornata del marzo 1957, era particolarmente accattivante.