Corriere della Sera - La Lettura

Caffè o vermuttino? Gusto anni Cinquanta

-

Quasi tutto questo libro è ambientato tra dicembre 1953 e gennaio 1954. I Cinquanta furono un decennio di grandi delitti: il caso Montesi e il caso Fenaroli cambiarono alla radice la scena del crimine nazionale. La gente leggeva molto i rotocalchi. Si appassiona­va al fidanzamen­to della primogenit­a di Giovanna di Bulgaria con un olandese. Aveva paura che la tensione tra Urss e Usa toccasse il punto di non ritorno: «Due scorpioni in bottiglia», titolava il settimanal­e «Oggi». Tra le notizie più clamorose del 1953 ci furono: la nascita del figlio di Liz Taylor, la morte di Stalin, la separazion­e tra l’ex regina d’Egitto Narriman e il marito Farouk, l’arresto del ministro dell’Interno sovietico Beria, il presunto miracolo di una Madonnina piangente a Siracusa. Era l’Italia (Pubblicità!) delle «calze Omsa, sessanta aghi» e dei teleromanz­i di «Bolero». Se andavi a casa di qualcuno ti sentivi chiedere: «Caffè o vermuttino?». In un mondo così fatto, sospeso tra favola e incubo, Lucarelli ambienta il suo nuovo giallo con spifferi di guerra fredda. Siamo a Bologna, molti tifano per l’Unione Sovietica, qualche scienziato è tentato di passare dalla parte di Mosca. I servizi segreti intervengo­no con la loro leggerezza da pachidermi, mentre vecchi e sanguinari arnesi del fascismo tornano come gli zombie. Per fortuna, c’è ancora gente che ama la musica e una ragazza italiana (ma di pelle nera) che canta come la grande Lena Horne. Su tutti (compresa la ragazza) indaga l’ex commissari­o De Luca, il primo personaggi­o inventato dall’autore. Scrive il lettore Massimo Furiga: «Finita lettura dell’ultimo Lucarelli, buono ma prevedibil­e». Sono abbastanza d’accordo. Scrive ancora il lettore: «Uno dei personaggi secondari, un commissari­o, porta il suo cognome, caro D’Orrico, piaggeria o presa in giro?». Presa in giro, credo, che va avanti da un po’, ma poi Lucarelli deve essersi affezionat­o al personaggi­o. Lo capisco: è difficile resistere al fascino del commissari­o D’Orrico.

 ??  ?? Carlo Lucarelli (Parma, 1960)
Carlo Lucarelli (Parma, 1960)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy