Corriere della Sera - La Lettura
VIAGGIO NEL DNA DELLA STORIA
Forse non lo percepiamo più, ma se ascoltassimo il pulsare del sangue nelle nostre vene, sentiremmo lo stesso istinto. Una connessione che dura da quarantamila anni. E attraverso un viaggio nell’evoluzione dell’uomo si avventura L’ultima di Neanderthal (Sem, traduzione di Alessandra Osti, pp. 288, € 18, in libreria dal 20 aprile), il nuovo romanzo di Claire Cameron, scrittrice per la prima volta tradotta in italiano. Partendo da recenti scoperte che hanno rivelato la sopravvivenza di materiale genetico — fino al 4% — ereditato da Neanderthal, la scrittrice immagina una connessione — quasi fisica — tra due donne, vissute agli antipodi della storia dell’umanità. Ragazza, ultimo esemplare femmina dei Neanderthal, cerca di sopravvivere insieme ai suoi simili, ma a lei spetta un compito determinante: riprodursi per perpetuare la specie. A costo di sacrificare se stessa. Alcuni millenni dopo Rosamund Gale, un’archeologa, è impegnata in una campagna di scavi per riportare alla luce reperti fossili di Neanderthal. In grembo, porta con sé il suo bambino. La storia di due donne, ai limiti opposti del tempo, lo stesso calore che le unisce in un’unica maternità. E il mistero eterno di quello che significa essere umani.
Claire Cameron (Toronto, 1973), sarà ospite a Tempo di Libri mercoledì 19 aprile (sala Courier, ore 12.30, Pad. 2) all’evento Donne preistoriche e donne di oggi. Dialogano con l’autrice, Michela Murgia e Alessandra Pigliaru.