Corriere della Sera - La Lettura
«Proteine dimagranti contro l’inquinamento»
Il racconto di fantascienza di Nancy Kress parte dall’India. L’India sarà davvero al centro delle future rivoluzioni nelle nostre vite? «Ho scelto l’India come setting della storia perché il Gange è uno dei fiumi più inquinati al mondo. Ma no, non penso che l’India sarà necessariamente al centro delle future rivoluzioni tecnologiche — anche se potrebbe esserlo, perché no? Il fatto è che gli scrittori di fantascienza non predicono il futuro; cerchiamo più semplicemente di presentare uno dei tanti futuri possibili».
Come ha lavorato al plot del racconto «Ma Ganga», Mrs Kress? Un plot che racconta di un brillante ingegnere indiano che ha scoperto le dinamiche mangia-grassi di una proteina e brevetta la ricetta per rendere chiunque magro per sempre… finché dalla sua natia India non gli propongono di provare ad attivare la stessa proteina per salvare dall’inquinamento il Gange.
«Quando scrivo una storia di fantascienza, parto sempre da due cose: un protagonista e una tecnologia. E poiché l’ingegneria genetica mi interessa e ne scrivo spesso, volevo che questa storia avesse a che fare con una plausibile applicazione di questa tecnologia. I batteri geneticamente modificati sembrano riservare grandi potenzialità per ripulire i fiumi dall’inquinamento. Quanto al mio protagonista, mi è venuto in mente come sempre, come persone reali, pur immaginarie: brillante, timido, maldestro con le persone, sposato con la donna sbagliata e senza la minima idea di che cosa fare».
Nel racconto c’è, come altra protagonista, una proteina «dimagrante» evocata per cambiare la qualità dell’acqua del fiume Gange. L’inquinamento sarà il tema della società di domani?
«Non si tratta esattamente della stessa proteina. Ma è vero che il mio scienziato è stato scelto per questo lavoro perché — avendo scoperto la proteina “dimagrante” per un progetto precedente — ha dimostrato il suo talento scientifico. Circa l’inquinamento, è già uno dei principali problemi della società. In futuro non può far altro che peggiorare».
In quali aree, in quali settori della nostra vita, vedremo i cambiamenti più importanti?
«Due cambiamenti che vedo già manifestarsi adesso sono appunto il riscaldamento del pianeta, che si scorge nel background di Ma Ganga, e poi il progresso nella genetica e nella medicina. È stato detto, correttamente, che il XX secolo è stato quella della fisica e che il XXI sarà quello della biologia. C’è in effetti un grande lavoro, in tutto il mondo, per cercare di capire come le cellule umane funzionino o funzionino male».
Succederà? Quando? Il 2050, come suggerisce il libro «Megatech», è un appuntamento temporale credibile per aspettarci la grande rivoluzione tecnologica?
«Il 2050 sarà un anno importante per il cambiamento? Nessuno può dirlo, nessuno lo sa. Sono solo una scrittrice di fantascienza, non una veggente! Mi auguro di vivere abbastanza per poter vedere le affascinanti scoperte in arrivo».