Corriere della Sera - La Lettura
Calvinista, bianco-nero, minimal È il design di Marcello Morandini
Due colori soltanto, semplici e opposti. E mille possibilità. «Ho preferito concentrarmi sulla forma, più che sull’estetica superficiale». E infatti crea immagini che sembrano sculture; e le sue sculture hanno l’energia di architetture complesse. All’artista e designer industriale Marcello Morandini (Mantova, 1940) il MaGa di Gallarate dedica la personale Il bianco e il nero, fino al 16 luglio (www.museomaga.it). L’esposizione presenta oltre 200 opere tra disegni, sculture, progetti, rendering, modelli e prodotti industriali, realizzati dagli inizi degli anni Sessanta, quando si fece conoscere esponendo i suoi lavori alla galleria del Naviglio, fino a oggi (sopra: tazzina da tè Unac, 1983). Il suo è un lungo viaggio di andata e ritorno, da Varese a Milano e poi in Germania, dove ha collaborato con la Rosenthal, e a Oriente, fino alla Malesia e a Singapore. «Lavori che sono il frutto parziale di una ricerca calvinista — racconta —. Sempre nel segno del minimalismo cromatico, e del rigore geometrico. (paolo beltramin)