Corriere della Sera - La Lettura
Nelle strane utopie di Tori Wrånes tutto, o quasi, diventa possibile
Incursioni tra incantevoli utopie: è il mondo parallelo di Tori Wrånes, artista tra le più originali della scena contemporanea norvegese, protagonista della personale Hot Pocket allestita negli spazi del Nasjonalmuseet di Oslo (dal 21 aprile al 3 settembre, nasjonalmuseet.no). Wrånes, classe 1978, lavora con la performance unendo suono e scultura. L’uso di costumi, scenografie, voce e movimento crea ipnotiche finestre temporali: esperienze full immersion che accompagnano il pubblico in una dimensione onirica nella quale tutto è possibile. Accade, così, di ritrovarsi in situazioni tanto distorte quanto avvincenti: dal concerto in una sciovia al balletto delle gru (sotto: Grunnstensnedleggelse, 2016) all’opera lirica in bicicletta. Tra gli eventi legati alla mostra, l’anteprima della nuova performance Sirkling, in collaborazione con il National Theatre of Norway: protagonisti, 40 creature bianche pelose che si muovono su palcoscenici multipli davanti agli spettatori seduti su una piattaforma rotante. (maria egizia fiaschetti)