Corriere della Sera - La Lettura
Dipinti e parole d’autore per raccontare il Novecento
La parola agli artisti: i loro diari, le lettere, gli scritti teorici o critici messi direttamente a confronto con le opere. Questa l’idea di fondo della mostra, a cura di Maria Catalano e Federica Pirani, appena inaugurata presso la Galleria comunale d’arte moderna di Roma (fino al primo ottobre, www.galleriaartemodernaroma.it). Titolo, Stanze d’artista, ovvero una sorta di cortocircuito poetico-espressivo con parole&opere di dodici fra pittori e scultori italiani, scelti fra i più significativi della cultura figurativa della prima metà del Novecento e con particolare attenzione agli anni Venti e Trenta. I loro nomi: Martini, Savinio, Soffici, Rosai, Campigli (sopra: Le spose dei marinai, 1934), Marini, Pirandello. A ciascun soliloquio d’autore è dedicato uno spazio esclusivo, una stanza appunto, allestita con lavori provenienti dal vasto patrimonio del museo (come Il Cardinal Decano di Scipione o La famiglia di Sironi, altre non esposte da anni), cui si aggiungono prestiti da collezioni private svizzere. ( edoardo sassi)