Corriere della Sera - La Lettura
Annegare e risorgere nello stagno di Limoni
Nel Grande stagno di Giancarlo Limoni, un poderoso quadro ad olio di 196 x 346 centimetri (sopra), verrebbe voglia di far annegare quell’indicibile stanchezza interiore che coglie ogni essere umano e sottrae ogni amore per la vita e la bellezza. Un annegamento che, visto il tripudio di colori e la festa di luci e riflessi, sicuramente regalerebbe una scintillante resurrezione. Per chi voglia vivere questa esperienza interiore, segnaliamo la bella mostra dedicata dal Macro Testaccio ( Il giardino del tempo, fino al 17 settembre, www.museomacro.org) a questo protagonista della Nuova Scuola Romana degli anni Ottanta e che gravitò attorno alla storica galleria L’Attico di Fabio Sargentini. L’acqua dello stagno, del 1993-94, è indubbiamente la protagonista della rassegna, ma le grandi tele sono in tutto venticinque, dipinte dal 1980 a oggi, come Dentro il paesaggio, del 2000, un’immersione nei toni e nei timbri di un prato-foresta o il recente, essenziale Giardino d’inverno. (paolo conti)