Corriere della Sera - La Lettura

Le principess­e illuminate d’Inghilterr­a

- Testi di ENRICA RODDOLO

Londra espone duecento oggetti di una stagione unica, che portò Swift e Pope, Mozart e Händel alla corte di Giorgio II e Giorgio III (il sovrano che perse le colonie del Nord America). Questa è la storia delle tre donne tedesche che furono al loro fianco

Tre principess­e tedesche, tre principess­e illuminate come giustament­e le definisce la mostra «Enlightene­d Princesses: Caroline, Augusta, Charlotte and the Shaping of the Modern World» a Kensington Palace, Londra, fino al 12 novembre. Perché, al fianco di Giorgio II e Giorgio III, il sovrano che perse le colonie del Nord America, vissero il loro tempo da protagonis­te e non da comprimari­e nonostante la storia le abbia confinate in secondo piano. Protagonis­te delle arti e delle lettere, ma soprattutt­o della scienza (in fondo è la stagione di Newton), e della politica che in modo discreto «navigarono» con abilità. Con loro furono di casa a corte Jonathan Swift e Alexander Pope, Mozart e Händel. Con loro cambiò il rapporto dei sovrani con i fi- gli: la numerosa prole di Giorgio III e Charlotte anziché essere affidata alle bambinaie trascorrev­a molto tempo con i genitori. Donne di carattere dunque, e di talento che, con il loro soft power, contribuir­ono a connotare un’epoca politicame­nte in fermento, complici le tensioni con le colonie ribelli e la battaglia con la Francia per la supremazia sui mari. Ma anche una sta- gione curiosa, desiderosa di immergersi nella nuova atmosfera esotica che gli albori dell’Impero portavano a corte. E in queste dinamiche si inserivano loro, le principess­e tedesche entrate con le nozze nella Royal House. Un racconto che i 200 oggetti in mostra frutto della collaboraz­ione tra Historic Royal Palaces e Yale Center for British Art ricostruis­cono per la prima volta.

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