Tecniche mimetiche per animali al naturale

«Ètutta una questione di rispetto per il mondo naturale». La frase è dell’americano Michael Nichols (1952), uno dei più importanti fotografi del National Geographic, vincitore del Wildlife Photographer of the Year nel 2014, nonché membro dell’Agenzia Magnum dal 1982 al 1995. È stato soprannominato l’«Indiana Jones della fotografia» per aver girato il mondo in modo avventuroso. Wild: Michael Nichols, la mostra che lo celebra al Filadelfia Museum of Art (fino al 17 settembre, philamuseum.org) è l’occasione per vedere le sue più importanti produzioni, opere artistiche realizzate con tecniche mimetiche di alta tecnologia. Gli animali sono ritratti immersi nel loro habitat naturale, dal bacino del Congo al parco nazionale del Serengeti, fino al West americano con una visione di grande intensità (sopra: Mrithi, Volcanoes National Park, Rwanda, 1981). Immagini che diventano un monito a rispettare la natura, mettendo in evidenza quel rapporto spesso brutale che Nichols vuole combattere. ( fabrizio villa)