IN TV VATICANO CONTRO I VAMPIRI

Vampiri, in Vaticano, al tempo della Dolce vita. È così originale da poter funzionare, la nuova saga dei creatori di Versailles, il sexy-dramma francese in costume, ancora inedito in Italia, sul regno del Re Sole. Dolce Vita, questo il titolo della serie di Capa Drama, sarà un fantasy-thriller, girato a Roma e ambientato tra gli anni Cinquanta e i Sessanta. Un progetto ambizioso, con un budget, per la prima stagione, in linea coi 30 e più milioni di euro di Versailles (la più costosa serie drammatica di Francia), che darà ai due Paesi la prima grande produzione di un genere da loro finora poco esplorato. Al centro della trama, spiega a «la Lettura» il co-creatore Dino Gentili, già sceneggiatore de I giorni dell’abbandono (2005), dal romanzo di Elena Ferrante, e Il pretore (2014), da un bestseller di Piero Chiara, una lotta secolare tra il Vaticano e un potente clan di vampiri, che sconvolge l’edonismo della Dolce vita con una scia di crimini. «Ci abbiamo lavorato per un anno, creando una mitologia fedele al genere, e puntiamo a una serialità lunga». Primo bacino d’utenza i giovanissimi, che da Twilight a True Blood han dimostrato di amare il vampiresco. Ma anche i meno giovani, per certe atmosfere che ricordano i romanzi di Dan Brown. «Non siamo un popolo allegro. Dai romani in poi, la nostra storia è intrisa di sangue. E se il cattolicesimo è il nostro Dna, abbiamo anche un’anima più oscura, declinata qui con le creature folkloristiche tipiche del genere horror». L’ambientazione in piena Dolce vita si spiega invece nell’ottica di un appeal internazionale, e non a caso Capa Drama è in trattative, oltre che con un omologo italiano, con gli Stati Uniti. «Tutti conoscono la Dolce vita», osservava in un’anticipazione di «Variety» Aude Albano, produttrice della serie con Arnaud Figaret. «Allora venivano da ogni parte del mondo, a Roma, per realizzare i propri sogni. Ecco perché anche il cast sarà internazionale». La prima stagione si articolerà in dieci episodi. Le riprese dovrebbero iniziare nel 2018.

@CostanzaRdO