Sono 1917 le sfumature di rosso

Sfumature di rosso (prima parte del titolo). «Oggetto oscuro del desiderio che in quanto impossibile da raggiungere veniva denigrato, ovvero, all’opposto, esaltato» (dalla postfazione). Il solito stupido, inutile romanzetto para-pseudo-volgar erotico? E invece stavolta vale la pena di leggerlo: è il racconto di come in Italia è stata interpretata nel Novecento la Rivoluzione russa (a cura di Marco di Maggio, postfazione di Angelo d’Orsi, Accademia University Press, pp. 352, € 24).