Corriere della Sera - La Lettura

Nel 1964 una donna leccava un cono La provocazio­ne di Axell dura ancora

-

L’estasi del freddo. Pausa di puro godimento che alla sensazione di refrigerio unisce il piacere del gusto: morbido, cremoso, fruttato... Potrebbe diventare il manifesto di questa estate bollente, se non fosse che Ice cream, il dipinto dell’artista belga Evelyne Axell scomparsa nel 1972 a soli 37 anni, l’anno scorso è stato censurato da Facebook. La tela pop (1964, sopra) ritrae una giovane dai capelli rosso fuoco in visibilio mentre lecca un cono gelato. Il motivo per cui l’immagine è stata rimossa dal social network? «Troppa carne in mostra e contenuti suggestivi», la spiegazion­e di Menlo Park. E però, la reazione del Philadelph­ia Art Museum, dove l’opera è conservata, non si è fatta attendere: «L’artista ha voluto rappresent­are una donna fiduciosa in se stessa che cerca la propria gratificaz­ione personale anche godendosi un dessert. Le opere provocator­ie di Axell, oltre a sfidare le convenzion­i, esprimono lo spirito giocoso tipico della rivoluzion­e sessuale degli anni Sessanta». Ancora una volta, niente appare più inadeguato della censura «applicata» all’arte. (maria egizia fiaschetti)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy