Corriere della Sera - La Lettura
Ma dove sono Mad Man e Lost?
Le classifiche basate sulle preferenze degli spettatori vanno prese per quelle che sono: una graduatoria di gusti, non una ricognizione metacritica. Anche se a rilevarla è un sito, IMDb, molto caro ai cinefili. E ora anche agli appassionati di serialità, dall’animazione alla sitcom, dal drama alla sci-fi. Al primo posto
Games of Thrones. Giusto così. La saga tratta dai romanzi di George R. R. Martin è un grandioso racconto sul potere, capace di costruire un mondo complesso, ambiguo ma, nello stesso tempo, coerente, in cui tutti i sentimenti e i valori sono così estremi perché primordiali, non ancora intaccati dalla «civiltà»: il desiderio e l’odio, la lealtà e il tradimento, la giustizia e la vendetta. Ormai è diventata una metafora per spiegare la politica, la filosofia, i massimi sistemi,
tutto. Bene al secondo posto Breaking Bad (una delle mie serie preferite). È una storia che mette in scena il male, smisurata quanto impenetrata forza. Ci vuole un certo coraggio per seguirla, vederla e rifletterci sopra. Ma dopo la serie animata Rick and
Morty (molto meglio i Simpson, da trent’anni capaci di rappresentare un geniale gioco che usa, svela, distrugge tutti gli stereotipi attraverso cui i media ci raccontano il mondo) cominciano le domande. Dove sono Star Trek, Lost, Seinfeld, 24, The Big Bang Theory, I Soprano, Mad Man…. E C’è sempre il sole a Philadelphia ( It’s Always Sunny in Philadelphia) è
troppo intelligente per scalare la classifica? È la democrazia della rete e dei fan! Tuttavia, l’aspetto più importante della classifica è un altro. La tv lineare (quella del palinsesto) continua a rappresentare il fulcro centrale del consumo tv, ma le abitudini si stanno personalizzando, sia attraverso le piattaforme over the top sia attraverso i servizi on demand di nuovi operatori. Stiamo assistendo a una specie di paradosso: la serie assomiglia sempre di più al libro. Si stanno formando delle enormi library da cui attingere in base a scelte personali: anche questa è editoria digitale.
L’autrice La visualizzazione di questa settimana è a cura di Michela Lazzaroni, information designer con sede a Milano. behance.net/michelaz