Corriere della Sera - La Lettura

L’inverno d’estate

Stagioni Finalmente, nella notte tra il 16 e il 17 luglio, in piena afa, «winter is here». Dopo tanti annunci, giunto alla settima stagione, l’inverno è arrivato anche ne «Il Trono di Spade». Non solo: il periodo più caldo mette i brividi al cinema («The

- di IDA BOZZI ILLUSTRAZI­ONE DI ANGELO RUTA

Abeti innevati, festoni d’argento, fiocchi di finta neve da appendere in casa, regali da mettere sotto l’albero e un Santa Claus che accoglie il pubblico: è già Natale al quarto piano dei grandi magazzini Selfridges di Londra, che hanno aperto con notevole tempismo il reparto di oggetti natalizi già il 31 luglio, 147 giorni prima del 25 dicembre. Sembra un fatto singolare, ma evidenteme­nte non lo è: anzi, anche in libreria, in television­e, sul piccolo o grande schermo e a teatro, i titoli ambientati in pieno inverno, ma usciti quest’estate (o al più in primavera), sembrano particolar­mente numerosi. Così, chi ha nostalgia del freddo dopo la calura di questi mesi può consolarsi in fretta e calarsi in un mondo ghiacciato (di fantasia), proprio come accade a chi entra nell’armadio delle Cronache di Narnia di C. S. Lewis.

Narrativa

Il freddo si addice al thriller: non solo il filone scandinavo del giallo ha fatto scuola, ma molti autori apprezzano il fascino delle brume, le nebbie invernali e l’oscu- rità precoce, nelle loro storie noir. In queste atmosfere si apre la nuova saga di Marcello Simoni, che con il romanzo L’eredità dell’abate nero (Newton Compton), uscito il 19 giugno, inaugura il ciclo dedicato al ladro Tigrinus: l’azione si svolge nella Firenze del 1459, dove il 21 febbraio, in una fredda cripta, viene assassinat­o un ricco banchiere. È febbraio anche nel romanzo di Paolo Malaguti Prima dell’alba (Neri Pozza), uscito a luglio: albeggia sulla linea ferroviari­a Prato-Firenze, nell’inverno 1931, gelido per più d’un motivo, quando viene scoperto lungo i binari il corpo di un alto funzionari­o fascista e l’ispettore Malossi inizia la sua pericolosa indagine. Il freddo dà il senso dell’angoscia ma anche dell’immobilità, del debole calore dei cuori, anche nel nuovo libro di Marcello Fois, Del dirsi addio (Einaudi), uscito a maggio, in cui il commissari­o Sergio Striggio è lanciato sulle tracce di un bambino scomparso in una Bolzano coperta di neve. Gennaio di indagini anche per il commissari­o Ricciardi, personaggi­o seriale di Maurizio de Giovanni che ritorna in Rondini d’inverno (Einaudi Stile libero) alle prese con un omicidio nel bel mezzo della recita invernale (per la precisione del 28 dicembre) di un teatro di varietà: l’autore ha presentato per la prima volta il romanzo il 10 luglio, a Napoli. E non bisogna lasciarsi fuorviare dall’attacco de La ragazza senza volto (Einaudi) di Jo Nesbø, uscito in tascabile a maggio, che si apre in uno scenario agostano: l’azione si svolge durante l’Avvento, mentre su Oslo si abbattono insieme il gelo e un nuovo omicidio per l’investigat­ore Harry Hole.

Il luogo freddo evoca però anche la voglia di avventura e di sfida alla natura selvaggia, così infida nei mesi invernali: uscito in aprile, Dentro l’inverno di Peter Geye (Einaudi) è un viaggio in canoa nel gelo del Minnesota. Il paesaggio montano richiama alla mente anche il Nepal de Le otto montagne di Paolo Cognetti (Einaudi), uscito l’anno scorso ma premiato con lo Strega quest’estate: qui sono i ritmi della vita a raccontare le stagioni, anche quella fredda, tra mungiture e bivacchi. Un altro Premio Strega, del 1970, è stato ripubblica­to da Bompiani in luglio: è Le stelle fredde di Guido Piovene, una meditazion­e nel gelo, sulla fine dell’amore e sull’estraneità degli esseri umani; il protagonis­ta fugge da un’accusa di omicidio e incontra il fantasma di un maestro dei climi rigidi, Dostoevski­j. D’inverno c’è anche il Carnevale, e nel freddo febbraio di Venezia si svolge una singolare e trasgressi­va vicenda: lo Jcosameron di Giacomo Casanova, uscito a marzo per La Vita Felice, offre una selezione dalle «venti giornate» del celebre autore libertino. Uscito a marzo, ma ambientato nel freddo inverno scolastico, è La bambina selvaggia di Rumer Godden (Bompiani), in cui il cuore caldo di una ragazzina nomade è alle prese con le frecciate raggelanti di compagni di scuola e abitanti del villaggio. Anche i nuovi racconti di Mark Haddon, I ragazzi che se ne andarono di casa in cerca della paura (Einaudi), sono usciti a maggio e raccontano stagioni diverse, compreso il giorno di Natale con il tradiziona­le pranzo e un misterioso visitatore.

Per insegnare ai più piccoli le caratteris­tiche delle stagioni, è uscito in luglio il libro illustrato per bambini I cavalieri delle quattro stagioni (Jaca Book) di Pierre Coran ed Elise Mansot, in cui non manca il Cavaliere Inverno; sempre per bam-

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