Corriere della Sera - La Lettura
Torna l’armonia del passato Abbasso le sperimentazioni
Gli inquietanti paesaggi urbani di Mario Sironi, i luminosi ritratti di Felice Casorati (sopra: Le ereditiere, 1910) e quelli poetici di Antonio Donghi, le piazze sognate da Giorgio de Chirico: sono oltre cento le opere italiane del primo Novecento arrivate al Mart nella mostra Un’eterna bellezza, prodotta dal museo di Rovereto in collaborazione con la Fundación Mapfre di Madrid (fino al 5 novembre, mart.trento.it). Il percorso attraversa movimenti come la Metafisica, i Valori plastici, il Realismo magico, tutti nati nel clima europeo del ritorno all’ordine seguito alla devastazione del primo conflitto mondiale. La figura, il paesaggio, la natura morta sono interpretati secondo un nuovo linguaggio che recupera la bellezza e l’armonia dell’arte antica e rinascimentale in contrapposizione alle sperimentazioni cubiste, espressioniste e futuriste. I lavori in mostra intrecciano una fitta rete di rimandi visivi con le opere delle collezioni permanenti del Mart, che sono segnalate da apposite didascalie in cui si mettono in evidenza i collegamenti. (lauretta colonnelli)