Il ritmo barocco di Echaurren accorda alto e basso (elettrico)

Il basso elettrico, lo stile barocco, l’arte della ceramica: tre elementi lontani che si fondono nei lavori raccolti nella mostra Ritmo barocco. Da Marinetti a Dee Dee Ramone, un viaggio nei bassi istinti musicali di Pablo Echaurren a Palazzo Sforza Cesarini di Genzano, sui colli romani (fino al 31 agosto, comune.genzanodiroma.roma.it). La musica è tra le passioni di Echaurren, artista che riesce a coniugare alto e basso, cultura e leggerezza, avanguardia e arte popolare, insofferente alle gerarchie che tendono a comprimere la creatività. E qui il basso è inteso anche come strumento musicale, elevato a icona nelle ceramiche in stile barocco con cui si apre l’esposizione (sotto: Love me Fender, 2008-2010, maiolica policroma con finiture in oro e platino, foto A. Sgambati). Seguono alcuni bassi, anche rarissimi, che Echaurren colleziona. E poi tele, collage, manifesti. Alcune opere evocano i futuristi, altre i Ramones, gruppo punk degli anni Settanta, a cui l’artista ha dedicato libri e dipinti. (lauretta colonnelli)