Corriere della Sera - La Lettura
Avvolti dalla magia di Klimt e da 40 milioni di pixel
Un’esperienza onnicomprensiva. È questa la migliore definizione per spiegare una mostra dove l’esposizione di opere d’arte reali lungo i corridoi di una galleria lascia il posto a una rappresentazione multimediale in cui il visitatore si trova completamente immerso (sotto). In un unico spazio 40 milioni di pixel provenienti da 30 proiettori laser riproducono oltre 700 opere di Gustav Klimt (1862-1918), il grande artista austriaco anima della Secessione Viennese che ricoprì d’oro le sue tele e i monumenti della capitale dell’Impero austroungarico portandola al suo massimo splendore. Le immagini delle opere proiettate su pareti, pavimento e soffitto sono accompagnate dalle vedute in 3D della Vienna d’inizio Novecento e da una colonna sonora con musiche di Mozart, Wagner, Beethoven, Bach, Orff. Klimt Experience (fino al 7 gennaio 2018, mudec.it) risulta un incontro tra la storia dell’arte e le nuove tecnologie che ne permettono un innovativo tipo di fruizione. (chiara pagani)