Corriere della Sera - La Lettura
Squame di pesce e pelle di capra La natura trasformata in gioielli
Non ammiccano certo alle mode, non seguono gusti facili. I gioielli di Transformation. Sei artisti svedesi a Palazzo Mocenigo (Venezia, fino al 1° ottobre, mocenigo.visitmuve.it), a cura di Inger Wästberg, sono fatti di cuoio, corda di cotone, coleotteri, resina, legno, pelle di capra, carbone, acciaio, crini di cavallo. Tobias Alm, Sara Borgegård Älgå, Hanna Hedman, Catarina Hällzon, Agnes Larsson e Märta Mattsson trasferiscono nelle opere uno stile nordeuropeo che invita a cercare il bello nella semplicità del quotidiano (sopra: Creazione dalle tonalità verdi di Hedman). I monili sono realizzati con materie prime e sembrano precedere la civiltà, il mercato, la mediazione dell’uomo. «La natura è un deposito di materiali a cui ritorno spesso», spiega Hällzon. Le sue collane organic sono fatte di squame, di pelle di persico, luccio, salmone. In questi simbolismi e forme primordiali troviamo domande lontane, senza provocazioni. Ci parlano di un tempo in cui niente era necessario. (alessandro zangrando)