Corriere della Sera - La Lettura
Surrealismo declinato al femminile Tutte le sognatrici di ieri e di oggi
Sin dalla nascita del movimento surrealista, la figura femminile ha avuto un ruolo di primo piano: oggetto delle pulsioni sessuali maschili, è stata spesso ritratta in vesti misteriose, sotto sembianze animalesche o mitiche. In realtà il potenziale creativo stimolato dall’esplorazione dell’inconscio ha spinto molte donne a partecipare attivamente alla produzione surrealista. Il loro contributo viene ora indagato dalla mostra Dreamers Awake, alla galleria White Cube di Londra (sede di Bermondsey, whitecube.com). Fino al 17 settembre sono esposte opere delle «sognatrici sveglie», artiste collegate al mondo surrealista — come Eileen Agar (1899-1991), Lee Miller (19071977) e Leonor Fini (1907-1996) — finora considerate semplici muse di interpreti maschili più noti. L’esposizione non si ferma però agli anni Trenta, ma attraverso fotografie, dipinti, sculture, collage e video testimonia l’influenza femminile sulla corrente surrealista nel corso del tempo (sopra: Julie Curtiss, Feelers, 2015), fino a presentare interpreti emergenti nel panorama attuale. (davide francioli)