Corriere della Sera - La Lettura
Ah, la malinconia quanto mi fa felice
Il concetto di Schwermut è legato alla famosa nozione di Weltschmerz, ovvero un senso malinconico del mondo. La malinconia della Schwermut tuttavia non sta a indicare uno stato d’animo pesante, che colpisce tutti almeno una volta nella vita. Si tratta al contrario di una predisposizione che caratterizza una persona già dalla nascita. Il marchio di fabbrica della Schwermut è il sospiro. Ah svegliarsi; ah un filo d’erba nel vento; ah andare a letto; ah tutto! Un sospiro! Nel sospiro la Schwermut trova pace, così come ad esempio nella vista indisturbata di un vasto paesaggio, di una distesa d’acqua o di vecchi tetti di case. Questa condizione viene spesso confusa con una depressione curabile, ma si tratta in realtà di un malinteso. Non è niente di più di un approccio alla vita in tonalità minore, con una bellezza propria, ma nulla di compassionevole. Le persone malinconiche ascoltano musica malinconica. Provate a chiedere loro: «Ma perché ascolti sempre questa musica triste?», vi risponderanno sorpresi: «Perché me lo chiedi? Mi rende felice!». Una risposta che solo le persone malinconiche capirebbero. Le anime felici si domandano se queste persone siano malate di mente. In realtà non sono altro che destinate ad avere un rapporto di amore-odio nei confronti della propria malinconia. «Oh la malinconia!» dicono sospirando, «non abbiamo vita facile, ma insieme ci facciamo forza! Andiamo a fare una passeggiata, raccontami tutto, oppure scrivi! Scrivi, scrivi proprio tutto!».
P.S. La Schwermut ha chiaramente più a che fare con me che con il resto dei miei connazionali. Il tedesco medio, noto per la sua sobrietà, troverebbe la Schwermut molto teatrale.
( traduzione di Andrea Bertazzoni)