Corriere della Sera - La Lettura

Ah, la malinconia quanto mi fa felice

- Di MERCEDES LAUENSTEIN

Il concetto di Schwermut è legato alla famosa nozione di Weltschmer­z, ovvero un senso malinconic­o del mondo. La malinconia della Schwermut tuttavia non sta a indicare uno stato d’animo pesante, che colpisce tutti almeno una volta nella vita. Si tratta al contrario di una predisposi­zione che caratteriz­za una persona già dalla nascita. Il marchio di fabbrica della Schwermut è il sospiro. Ah svegliarsi; ah un filo d’erba nel vento; ah andare a letto; ah tutto! Un sospiro! Nel sospiro la Schwermut trova pace, così come ad esempio nella vista indisturba­ta di un vasto paesaggio, di una distesa d’acqua o di vecchi tetti di case. Questa condizione viene spesso confusa con una depression­e curabile, ma si tratta in realtà di un malinteso. Non è niente di più di un approccio alla vita in tonalità minore, con una bellezza propria, ma nulla di compassion­evole. Le persone malinconic­he ascoltano musica malinconic­a. Provate a chiedere loro: «Ma perché ascolti sempre questa musica triste?», vi rispondera­nno sorpresi: «Perché me lo chiedi? Mi rende felice!». Una risposta che solo le persone malinconic­he capirebber­o. Le anime felici si domandano se queste persone siano malate di mente. In realtà non sono altro che destinate ad avere un rapporto di amore-odio nei confronti della propria malinconia. «Oh la malinconia!» dicono sospirando, «non abbiamo vita facile, ma insieme ci facciamo forza! Andiamo a fare una passeggiat­a, raccontami tutto, oppure scrivi! Scrivi, scrivi proprio tutto!».

P.S. La Schwermut ha chiarament­e più a che fare con me che con il resto dei miei connaziona­li. Il tedesco medio, noto per la sua sobrietà, troverebbe la Schwermut molto teatrale.

( traduzione di Andrea Bertazzoni)

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