ANDREA CAMILLERI Esercizi di memoria RIZZOLI Pagine 240, € 18

L‘autore Nato a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, il 6 settembre 1925, Andrea Camilleri si trasferì da ragazzo a Enna, iniziando a leggere gli autori siciliani e a scrivere poesie e racconti, mentre frequentava, senza laurearsi, i corsi di Lettere e Filosofia: i meriti letterari gli sono valsi in ogni caso nove tra lauree e diplomi honoris causa. Alla fine degli anni Quaranta lasciò la Sicilia — e salvo brevi viaggi fu un addio definitivo — e si trasferì a Roma dove frequentò l’Accademia di Arte drammatica, che concluse nel 1952, per dedicarsi alla regia teatrale: come regista portò in Italia pièce di autori mai rappresentati prima come Samuel Beckett e Arthur Adamov. Nel 1958 fu assunto alla Rai, e divenne delegato alla produzione di sceneggiati dell’epoca, come Il tenente Sheridan e Le inchieste del commissario Maigret. Non smise di scrivere narrativa; dopo aver ottenuto nel 1977 la cattedra di Regia all’Accademia, nel 1978 pubblicò (con un editore a pagamento) il primo romanzo, Il corso delle cose. La prima pubblicazione non a pagamento è nel 1980 per Garzanti: Un filo di fumo segnò la nascita della cittadina immaginaria di Vigàta, dove dopo alcuni anni comparve un abitante illustre: Salvo Montalbano I libri Il primo romanzo di Montalbano (il cognome è un omaggio allo scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán, 1939-2003) è La forma dell’acqua, del 1994, pubblicato da Sellerio come gran parte dei successivi romanzi: ad esempio Il birraio di Preston (1995), La concessione del telefono (1998), La mossa del cavallo (1999) fino al recente La rete di protezione (2017). In totale i titoli sono oltre 100: lo scrittore alterna storie «senza Montalbano» come Il re di Girgenti (2001) o La Regina di Pomerania e altre storie di Vigàta (2012), a gialli dell’eroe (dal 1999 diventati anche serie tv), oltre a testi di critica d’arte e memoir come il nuovo Esercizi di memoria (Rizzoli). Da qualche tempo, ha rivelato Camilleri nella nota finale de L’altro capo del filo (2016), detta i suoi testi per la sopraggiunta cecità