Corriere della Sera - La Lettura
Chaïm Soutine scopre un mondo di piccoli cuochi e di camerieri
Dopo 35 anni torna a Londra Chaïm Soutine (1893-1943), il grande artista russo da molti considerato come il vero erede di van Gogh. La mostra allestita alla Courtauld Gallery ( Soutine’s Portraits, fino al 21 gennaio, courtauld.ac.uk), si concentra sulla sua produzione di ritratti (21 esposti), un genere a lui congeniale e al quale deve buona parte della sua fama. Arrivato a Parigi nel 1913, dipinge senza successo, ma con una pittura estremamente personale e quasi violenta, cuochi, camerieri e pasticcieri (sotto: The little pastry cook, 1927). Dieci anni più tardi, un ricco collezionista americano capisce la valenza artistica di questa insolita galleria di personaggi, ne acquista in blocco una cinquantina e fa la sua fortuna. Con il successo, Soutine cambia vita ma non pittura. Così i camerieri non sono più i «semplici» sguatteri dei bistrot di Montparnasse bensì gli chef e gli eleganti bellboy dei grand hotel che Soutine aveva iniziato a frequentare a Parigi e nel Sud della Francia. (giovanna poletti)