Corriere della Sera - La Lettura

Suoni baltici e chitarre per Più libri più liberi

- Di A. IADICICCO, S. MONTEFIORI, E. SASSI e M. ZAMBONI

Quindici anni fa — 2002, prima edizione — gli espositori furono 168. Stavolta invece i piccoli e medi editori saranno 465. Una partecipaz­ione in costante crescita per la fiera Più libri più liberi, che mercoledì 6 dicembre apre i battenti a Roma per poi proseguire fino a domenica 10 con cinque giorni di programma, 550 appuntamen­ti e oltre mille autori presenti. Luogo scelto, sempre il quartiere Eur. Ma stavolta con un’importante novità. A ospitare stand e visitatori (passati dai 30 mila del primo anno agli oltre 50 mila del 2016) non sarà più il vecchio Palazzo dei Congressi, progettato alla fine degli anni Trenta da Adalberto Libera, bensì la nuovissima «Nuvola» (nome ufficiale: Roma Convention Center), tribolata creatura in acciaio e vetro che porta la firma dell’architetto Massimilia­no Fuksas e che ha visto la luce dopo oltre un decennio di lavori (e ritardi). Il tema principale scelto per la fiera, promossa e organizzat­a come sempre dall’Associazio­ne italiana editori (Aie), quest’anno è la legalità. E a inaugurare la kermesse, la mattina del 6, è stato chiamato il presidente del Senato, Pietro Grasso, che alle 11.45 parlerà di

Politica e antimafia con il giornalist­a Lirio Abbate. Altro focus, quello dedicato dalla kermesse all’argomento Diritti umani, con presenze internazio­nali tra cui quella di Sergio Maldonado — fratello di Santiago, il cui cadavere è stato rinvenuto a ottobre nel sud dell’Argentina e che ha riportato in primo piano la questione dei

desapareci­dos — e della scrittrice turca Asli Erdogan, simbolo dell’opposizion­e al regime, la quale racconterà della sua esperienza di dissidente. Ancora, tra le presenze straniere, Luis Sepúlveda parlerà con Giancarlo De Cataldo di ribellione e passione politica-civile,

mentre il premio Pulitzer per la critica, la statuniten­se Margo Jefferson, presenterà il suo Negroland (66thand2nd), memoir sulle élite afroameric­ane e sul loro snobismo. Autore simbolo di Più libri, spesso presente in fiera, non mancherà nemmeno quest’anno Andrea Camilleri, che il 10 dicembre chiuderà idealmente la sedicesima edizione raccontand­o le ultime avventure del suo Montalbano, narrate nel libro La rete di protezione (Sellerio). Più spazio del solito sarà inoltre dedicato quest’anno alla graphic novel, genere sempre più in espansione nel mercato italiano. Tra i tanti, Zerocalcar­e, altra presenza costante di questa fiera dove tornerà il 9 per presentare Macerie

prime (Bao Publishing). Tema a sé, Roma, al centro anche di un faccia a faccia tra Gigi Proietti e l’ex sindaco della città, Walter Veltroni (il 10). Infine, i numeri: Più libri si svolge a dicembre ed è da sempre occasione per fare (anche) il punto sul mercato. I dati dell’annuale rapporto Nielsen saranno diffusi il primo giorno. Per ora, timido segno più (1,5 per cento di fatturato) nei primi dieci mesi, relativi alle vendite di copie su carta nei canali trade.

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