Corriere della Sera - La Lettura

L’intuito di Ramarro, masochista ardimentos­o

- di ALESSANDRO TREVISANI

È il primo — e a quanto pare unico — supereroe masochista: Ramarro nasce nel 1986 dalla matita di Giuseppe Palumbo, oggi consacrata a Diabolik. E il suo debutto è su «Frigidaire», la rivista dove Andrea Pazienza, Filippo Scozzari, Tanino Liberatore e altri destruttur­ano miti e tabù. Ramarro.

Guerre fredde (Comicon Edizioni, pp. 240, € 24) è invece il volume che raccoglie 30 anni di apparizion­i del muscoloso omone verde che sorride alla sofferenza, mentre gli ricrescono le parti del corpo amputate in battaglia. Per farsi male Ramarro sfida giganti e devastazio­ni. E corteggia donne ninfomani, neonaziste, bisbetiche e dispotiche. È il «maso-ardimento», un

mood che Palumbo colloca storicamen­te: «Erano gli anni di Chernobyl e della guerra fredda. L’atomica era una presenza estenuante, cui nessuno faceva più caso: tanto valeva divertirsi». Ecco allora che Ramarro demistific­a l’edonismo anni Ottanta, il culto forsennato del benessere come fuga (impossibil­e) dall’angoscia del vivere. «Scegli tu la tua tortura!», scrive Palumbo nel fumetto, perché, citando Ceronetti, «se si sappia vivere da vinti lo si è un po’ di meno». Negli anni Ramarro trangugia i molluschi di Mururoa e l’asbesto ricavato dalle Twin Towers. E nel 2001 grida felice: «Tutte le bombe sono intelligen­ti!». Ma il maso-ardimento è ancora attuale? «Certo. Trump e Kim Jong-un — dice Palumbo a “la Lettura” — e quelli che fanno il saluto romano non sono anche loro bulletti in cerca di guai?».

 ??  ?? Il personaggi­o di Ramarro debuttò su «Frigidaire» nel 1986. Ora esce la collezione di storie Ramarro. Guerre fredde, edito da Comicon
Il personaggi­o di Ramarro debuttò su «Frigidaire» nel 1986. Ora esce la collezione di storie Ramarro. Guerre fredde, edito da Comicon

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