Le immagini

In queste pagine, in alto, da sinistra a destra: l’immagine iconica dell’installazione in realtà virtuale del regista Premio Oscar Alejandro Iñárritu, Carne y Arena, fino al 15 gennaio alla Fondazione Prada di Milano; la sequenza di gommoni arancioni che Ai Weiwei ha incastonato (tra settembre 2016 e gennaio 2017) nelle finestre di Palazzo Strozzi a Firenze; la Porta di Lampedusa

«scolpita» da Paladino sull’isola; alcune opere realizzate da Tindar con la raccolta delle impronte digitali. In basso, sempre da sinistra a destra: la recente mostra allestita da Jayna Zweiman a Chicago dove ha radunato 3.200 coperte (un metro per un metro) per formare i 3.200 chilometri del muro di Trump tra Stati Uniti e Messico; un momento dell’installazione Green light di Olafur Eliasson; Hope di Adel Abdessemed, monumentale barcone carico di rifiuti; Adrian Paci, Centro di permanenza temporanea:

una scaletta per prendere un aereo che non c’è. Nell’immagine grande: un collage fotografico di gesti di carità, sempre ripetuto da mani diverse, realizzato da Antonio Biasiucci

I libri

Tra i titoli sull’argomento: il saggio di Donatella Di Cesare, Stranieri residenti. Per una filosofia della migrazione

(Bollati Boringhieri, pp. 280, € 19); i romanzi di Davide

Enia, Appunti per un naufragio

(Sellerio, pp. 211, € 15); Jenny Erpenbeck, Voci del verbo andare (Sellerio, pp. 349, € 16) e Mohsin Hamid, Exit West (Einaudi, pp. 152, € 17,50); uscirà in marzo per Baldini & Castoldi Partire, di Bruno Le Dantec e Mahmud Traoré (pp. 256, € 16)