Corriere della Sera - La Lettura
Parenti litigiosi: chiasso e mistero
Nell’ambito del Carnevale tradizionale, quello che precede la Quaresima, la parola «Carnevale» oggi significa almeno due cose diverse. Da un lato abbiamo il Carnevale moderno, con i suoi carri e il suo chiasso, la sua allusione inane e continua alla trasgressione sessuale e la sua satira di cartapesta, che deve essere ripensata da capo ogni anno. Dall’altro lato abbiamo dei riti mascherati ancestrali, fondati su personaggi che, al contrario, compaiono ogni anno sempre uguali a se stessi. I due concetti sono ben diversi: da un lato abbiamo Carnevali monumentali, che invadono lo spazio urbano con una ventata di effimera follia. Dall’altro abbiamo i Carnevali paesani di piccoli numeri, con le loro maschere eleganti e misteriose, insieme a quelle più straccionesche e indecifrabili. I due generi si conoscono poco, non si amano e (talora) litigano, ma sono pur sempre due rami di uno stesso albero (sopra: Jason Ferguson, Domestic Carnival, 2017, installazione).