Corriere della Sera - La Lettura
Gli «sconfinamenti» di Carlo Cassola
Come uno spartiacque, la stesura (e le traduzioni) de La ragazza di Bube (1960) hanno diviso la vita di Carlo Cassola (1917-1987). Partendo da questo bivio (sopra: Cassola con Claudia Cardinale al Premio Strega, 1960), l’esposizione Sconfinamenti. Le terre lontane di Cassola, allestita nelle Casette cinquecentesche del Cassero senese, sulle Mura medicee a Grosseto (cassolacentenario.it, fino al 18 marzo), lo restituisce al pubblico attraverso due angolazioni: Cassola visto dal mondo e il mondo visto dagli occhi di Cassola. La mostra ideata da Alba Andreini (coordinamento di Anna Bonelli, allestimento di Giuseppe Chigiotti) in un filo cronologico che va dagli anni Trenta oltre la morte dell’autore, espone documenti d’archivio, copertine e articoli della stampa estera, ma anche racconti di viaggio di Cassola e gli scritti da lui dedicati agli autori stranieri. Dopo la tappa a Grosseto, l’esposizione intraprenderà un tour estero, negli Istituti italiani di cultura. (jessica chia)