Corriere della Sera - La Lettura
3.046 residenti, 31.444 libri prestati
Tremilaquarantasei residenti. E 31.444 libri prestati lo scorso anno a Pinzolo, in Trentino, non lontano da Madonna di Campiglio. Che contribuisce, con il Comune di Spiazzo, a raddoppiare l’utenza della biblioteca comunale che si permette il lusso di essere immersa in un parco e nel centro del paese. In Trentino — come nell’attiguo Alto Adige — non è una fiaba alpina. Ma qui i numeri sono speciali. Il merito va allora alla insostenibile leggerezza del legno e del vetro, materiali base della struttura? «Sì, ma c’è anche il granito. Tre componenti tipiche dell’architettura di montagna — dice Carla Maturi, responsabile dal 1994 della biblioteca comunale di Pinzolo — dalle cave di granito al legno dei nostri boschi al vetro che lascia trasparire luce e calore. L’architettura del nostro edificio parla, trasmette il senso e la volontà dell’accoglienza» (a sinistra: due immagini della struttura). Sarà per questo che i numeri sono lusinghieri? «In realtà lo scorso anno abbiamo addirittura subìto una flessione nei prestiti a causa della diffusione dei titoli su supporto elettronico», si può permettere di precisare Carla Maturi. La quale, comunque, fa del suo lavoro una sorta di visione del mondo: «Molte persone vengono in biblioteca indipendentemente dai libri. Per leggere in pace un giornale, per studiare, per spedire un fax, per fare una fotocopia. Gli utenti? I maschi sono 1.135, le femmine 2.436. La biblioteca è un centro vitale e nevralgico». E ancora: «Io riesco a far vivere questa biblioteca perché collaboro meravigliosamente con il mio staff (Barbara Pollini e Francesca Maffei), ma anche con Valter Caola che fodera egregiamente i libri, con Cristina Fina e Simonetta Bertolini». Una squadra di (non) super eroine ed eroi degli scaffali. Ma come sono suddivisi i prestiti dei libri? Sempre nell’anno passato, quelli per ragazzi sono stati 8.169, quelli di narrativa per adulti 13.556, film e dvd 4.711 e 5.008 sono stati i saggi per adulti. Al primo posto, la montagna, seguita dalla sociologia.