Corriere della Sera - La Lettura
Anche il latino è heavy metal
presentati, visto che le posizioni dalla nona all’undicesima sono conquistate da ashes (polvere), soul (anima) e sorrow (tristezza).
Confrontando i testi di migliaia di band, lo studio è stato anche in grado di identificare aree lessicali che caratterizzano specifici sottogeneri dell’heavy metal o insiemi di band tra loro molto simili a livello lirico. Ecco dunque che i testi di Ozzy Osbourne e quelli dei Black Sabbath (ex band di Ozzy) risultano molto vicini, così come accade per quelli dei Dio e dei Rainbow (band in cui militò per alcuni anni proprio Ronnie James Dio).
L’indagine non è capziosa, perché l’heavy metal è frammentato in una miriade di sottogeneri, che l’analisi computazionale dimostra essere chiaramente identificabili a livello lessicale. I risultati della ricerca, infatti, riscontrano un notevole grado di sovrapponibilità tra band che condividono ampie porzioni di lessico usato nei propri testi e il sottogenere che esse suonano. Un esperimento, in particolare, fa uso di un classificatore automatico il cui compito consiste nell’associare a una band un testo dato in input: ebbene, le band che il classificatore più frequentemente confonde tendono ad ap- partenere a un medesimo sottogenere, dimostrandone dunque l’omogeneità lessicale.
Ma l’interesse per la lingua dell’heavy metal non si limita all’inglese. Nel settembre di quest’anno, presso il prestigioso University College of London, si terrà una conferenza dal titolo Multilingual Metal: Sociocultural, Linguistic and Literary Perspectives on Heavy Metal Lyrics. L’evento sarà dedicato a testi heavy metal in lingue diverse dall’inglese. Infatti, uno dei tratti caratterizzanti taluni sottogeneri dell’heavy metal, come ad esempio il folk, il viking e il pagan metal, è proprio il ricorso a testi scritti nella lingua madre della band. A farla da padrone in questo campo sono i gruppi scandi-