Corriere della Sera - La Lettura
Ho trovato un leone nell’armadio Gli abiti e i trucchi di Frida Kahlo
Cos’era il surrealismo per Frida Kahlo (1907-1954)? Era, scrisse, «come la meravigliosa sorpresa di trovare un leone nell’armadio dove pensavi di trovare le camicie». La mostra al Victoria and Albert di Londra ( Frida Kahlo: making herself up, fino al 4 novembre, vam.ac.uk) ha aperto gli armadi di Frida Kahlo e mostrato quanto per più di 50 anni non era mai uscito dal Messico (compresi abiti e accessori da trucco). Atrocemente colpita da un incidente stradale e dalla malattia, immobilizzata, Frida avrebbe dipinto innumerevoli volte il proprio autoritratto, associandolo sempre (o quasi) alle radici della sua Mexicanidad, in un tempo di radicale trasformazione del Paese, nella prospettiva del comunismo. Non si tratta però della semplice raccolta di un etnografo (sotto: Frida Kahlo con una statuetta olmeca, 1939), ma il risultato dell’appassionata ricerca di un’artista che attraverso gli oggetti voleva raccontare la propria storia dolorosa e le sue grandi ambizioni rivoluzionarie. (carlo bertelli)