Corriere della Sera - La Lettura
La sindrome della frontiera
Ritroveranno presto o tardi i genitori, ma i 2.500 bimbi migranti separati alla frontiera tra Messico e Stati Uniti dalle nuove politiche americane «resteranno traumatizzati a vita». Lo dicono, tra gli altri, i neurologi interpellati dalla Thomson Reuters Foundation: «Conseguenze a lungo termine per la salute dell’individuo»; «rischi di ansia, stress, sindrome post-traumatica»; in conclusione «non ne verrà nulla di buono».