Corriere della Sera - La Lettura
Viaggio in Sicilia con nevrosi newyorkesi
Agrodolci intemperanze coniugali firmate da Delia Ephron, sorella di Nora
Condividere la vacanza con una coppia di amici sembra tanto eccitante al momento della prenotazione ma può trasformarsi in un vero incubo una volta in viaggio. E se la lontananza da casa è notevole tutto si complica ancor di più. Dagli States all’Italia per i soliti motivi: storia, arte, buon cibo e mare splendido. I newyorkesi Lizzie e Michael partono in tour con la coppia di Finn e Taylor, e a rendere la convivenza asimmetrica c’è anche Snow, figlia undicenne di questi ultimi, preadolescente imprevedibile e umorale.
Questi sono i protagonisti di Siracusa, romanzo di Delia Ephron, sceneggiatrice e scrittrice americana (sorella della famosa Nora) che demolisce ogni ipocrisia matrimoniale delle coppie di lungo corso. Con raffinato cinismo svela paure, piccole bugie, tradimenti e conflitti emotivi. Più o meno la normale routine coniugale amplificata nelle sfaccettature della forzata convivenza vacanziera. «Non ti amo più, disse lui a sua moglie, pronunciando ad alta voce una verità orribile e omettendone altre. Non ti amo più e va avanti così già da un po’. Non verrò in Italia». Questo sognava di dire Michael a sua moglie prima di partire, ma non ha avuto il coraggio. È uno scrittore scoppiato che beve troppo e stravede per la giovane amante. Un bugiardo seriale in buona compagnia: nessuno dei personaggi brilla per sincerità.
La storia della viaggio, che prevede tappe a Roma e Siracusa, viene raccontata in capitoli in cui alternativamente ciascuno dei protagonisti ha la possibilità di giustificare il proprio atteggiamento. E soprattutto lamentarsi degli altri. Così la trama diventa un mosaico di emozioni realistiche che divertono e intrigano fino all’ultima pagina. La commedia vira inevitabilmente verso il thriller perché l’overdose di menzogne e vigliaccheria, dietro a cui si nascondono tutti, tende a far implodere la trama fino al colpo di scena dell’epilogo.
Tutti sono partiti per l’Italia con secondi fini. Lizzie, moglie di Michael, ha prenotato la vacanza sperando di tornare tra le braccia di Finn con cui aveva avuto una storia in gioventù. Quest’ultimo è ristoratore e, oltre magari ad andare a letto con la sua ex, va in Italia soprattutto per comprare vino, a prezzi stracciati, per il suo locale. Taylor, la moglie di Finn, wasp rigida e bellissima, disprezza e sospetta di tutti, e quando litiga fa scenate mute molto disturbanti. È la madre frustrata e opprimente di Snow, bambina timidissima che soppesa gli adulti, si anima solo quando pensa di emulare Anita Ekberg, buttandosi all’improvviso nella Fontana di Trevi a Roma.
Delia Ephron è geniale nel raccontare le nevrosi dei newyorkesi creativi e radical chic, ma è altrettanto brava a ritrarre abitudini e scenari italiani, soprattutto la realtà magica di Siracusa. Stupisce e diverte con una sensibilità rara e vivace, lontanissima dalle descrizioni italiane da cartolina, spesso stereotipate e irritanti.