Otto scrittori, otto settimane, un grande romanzo italiano a staffetta. Sesta puntata

C’è la famiglia Chemeri: Umberto, infermiere che arrotonda con qualche lavoretto in nero; la moglie Irene, anche lei infermiera, anche lei che arrotonda con qualche lavoretto in nero; la figlia Anna, che vive all’estero; il figlio Giulio, 21 anni, studente di Giurisprudenza. Poi c’è la famiglia Dell’Abate: il padre Alberto, avvocato — di più: principe del foro — , molto bene ammanicato nella classe dirigente del Paese, che aiuta Umberto a riscuotere un credito e «assume» la moglie di Umberto — Irene — per occuparsi di una vecchia che vive in una palazzina rosa; la moglie; le tre figlie: Laura, obesa, fidanzata di Giulio, e le sue sorelle Maria Stella e Silvia. Infine c’è la famiglia Policicchio: Enrico, un uomo sconfitto dai videopoker e dalla vita, titolare di una modesta trattoria, che ha appena perso il padre, assistito fino all’ultimo in casa dall’infermiere Umberto Chemeri, e per questa ragione in debito con lui, che però lo accusa di avergli sottratto dalla collezione il prezioso albo numero 1 di Tex, «La Mano Rossa»; il figlio Emiliano, studente di Fisica, anche lui fidanzato di Giulio. Le puntate precedenti sono state scritte da Sandro Veronesi, Silvia Avallone, Marco Missiroli, Fabio Genovesi ed Emanuele Trevi. La prossima settimana toccherà a Mauro Covacich, poi a Maurizio de Giovanni.