Corriere della Sera - La Lettura
La mostra
Thrill of Deception. From ancient
art to virtual reality, fino al 13 gennaio alla Kunsthalle München, è curata da Roger Diederen, Anja Huber, Franziska Stöhr (Kunsthalle München) e da Andreas Beitin e Annette Lagler (Ludwig Forum Aachen). Grazie a dipinti, sculture, video, opere di architettura, design, moda e realtà virtuale, offre un percorso nel campo dell’inganno, dell’illusione e dell’apparenza, dall’antichità a oggi. Tra gli artisti rappresentati, pittori barocchi come José de Mora, Johann Jakob Zeiller, Cornelis Gijsbrechts, Wallerant Vaillant e Edwaert Collier, fino a Andy Warhol e Elaine Sturtevant e i contemporanei Gerhard Richter, Thomas Demand, James Turrell, Evan Penny e Chris Milk, oltre a designer e stilisti come Marcel Wanders, Sam Durant, Jean Paul Gaultier e Viktor&Rolf. Catalogo edito da Hirmer Verlag Le immagini
Dall’alto: Tileroom without Object No. 110 (1976) di Hans Peter Reuter (VillingenSchwenningen, Germania, 1942); un fermo immagine da Phantom Ride (2016) dello scultore, fotografo e time based artist australiano Daniel Crooks (1973); Trompe l’oeil con grappoli appesi (1992) di Pierre Gilou (Parigi, 1938); un’opera di Edwaert Collier (1640-1707) con un ritratto di Ersamo da Rotterdam