Corriere della Sera - La Lettura
Il personaggio
Diego Fusaro (Torino, 1983) si è messo in luce da giovane nel recupero del pensiero di Marx, curando edizioni bilingui di alcune opere del filosofo. Ha pubblicato nel 2009 il saggio Bentornato Marx! (Bompiani), al quale è seguita una produzione intensa di testi, spesso ponderosi, dal contenuto anticapitalista: Minima mercatalia (Bompiani, 2012); Coraggio (Raffaello Cortina, 2012); Il futuro è nostro (Bompiani, 2014); Europa e capitalismo (Mimesis, 2015); Antonio Gramsci. La passione di essere nel mondo
(Feltrinelli, 2015). Spesso invitato in tv ai talk show, Fusaro ha affiancato al rigetto del modello liberale posizioni antimoderne, sovraniste, tradizionaliste, anti-immigrati, contrarie ai diritti dei gay che lo hanno avvicinato non solo ai Cinque Stelle ma anche all’estrema destra, come testimonia già il suo Pensare altrimenti (Einaudi, 2017). Sostenitore all’attuale governo, autore anche di un libro dal titolo di sapore heideggeriano ( Essere senza tempo, Bompiani, 2010), Fusaro ha pubblicato quest’anno due volumi:
Storia e coscienza del precariato (Bompiani, pp. 649, € 17), contro la flessibilità del lavoro, e Il nuovo ordine erotico (Rizzoli, pp. 410, € 19), contro la rivoluzione sessuale