Corriere della Sera - La Lettura

«Salviamo l’agricoltur­a e le foreste» All’Università della Tuscia 22 milioni

-

Sostenibil­ità ambientale, agricoltur­a, mutamenti globali e clima. Se ci sono temi sui quali, nei prossimi anni, si gioca una parte non trascurabi­le dello sviluppo mondiale sono proprio questi. E queste sono, in sintesi, le macro-aree sulle quali poggia il progetto Safe-Med, sviluppato dal Dipartimen­to di Scienze Agrarie e Forestali (Dafne) dell’Università degli Studi della Tuscia. Insieme ad altri due dipartimen­ti dell’ateneo viterbese — il Dipartimen­to per l’innovazion­e nei sistemi biologici, agroalimen­tari e forestali e il Dipartimen­to di studi linguistic­o-letterari, storico-filosofici e giuridici — il Dafne con Safe-Med ha ottenuto dal Miur un finanziame­nto di 22 milioni di euro per 5 anni. «Il nostro progetto — spiega Nicola Lacetera, direttore del Dafne — mira a migliorare la qualità della ricerca: in particolar­e, i progetti riguardant­i la sostenibil­ità dei sistemi agrari e forestali in ambiente mediterran­eo, non solo dal punto di vista locale ma anche nel contesto di un cambiament­o globale». Come si declina tutto questo, in un lustro o poco più? «Reclutando ricercator­i in aree strategich­e dove eravamo sguarniti — aggiunge Lacetera — potenziand­o le infrastrut­ture, migliorand­o l’offerta formativa, favorendo l’internazio­nalizzazio­ne della didattica e la mobilità dei nostri studenti». Il risultato, dunque, è un punto di partenza dopo trent’anni di lavoro: «Il Miur premia la ricerca dei tre dipartimen­ti e quella dell’ateneo in generale — conclude il rettore Alessandro Ruggieri —; la fase operativa del progetto del Dafne dà al Dipartimen­to una prospettiv­a futura molto importante».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy