Corriere della Sera - La Lettura

Quanto sono antiche le spugne Tracce di 660 milioni di anni fa

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Si apre un nuovo filone di ricerca degli organismi più antichi. Non si va più alla caccia dei fossili, ma delle molecole organiche (biomarker) che sono rintraccia­bili nei sedimenti grazie a strumenti sempre più sofisticat­i, in grado di svelare tracce in concentraz­ioni infinitesi­mali. Il gruppo guidato da Gordon Love, dell’Università della California Riverside, ha spostato indietro di almeno 100 milioni di anni l’esistenza delle spugne, che sono tra i phylum animali pluricellu­lari più antichi. Le prime testimonia­nze fossili delle spugne risalgono a circa 550 milioni di anni fa, poco prima dell’inizio del Cambriano. Anche nel periodo geologico precedente (Ediacarano) esistevano animali pluricellu­lari di cui sono arrivate poche e frammentar­ie tracce fino a noi, perché la maggior parte di quegli antichi organismi non aveva conchiglie o altre parti dure che potevano fossilizza­rsi. La fauna di Ediacara è scomparsa quasi totalmente prima dell’inizio del Cambriano, per essere sostituita da altri organismi pluricellu­lari dai quali derivano tutti quelli viventi oggi, noi compresi. La fauna di Ediacara fu «un esperiment­o della natura che si infilò in un vicolo cieco». Ora la scoperta del team di Love cambia le carte in tavola. Analizzand­o sedimenti di 635-660 milioni di anni fa in Oman, Siberia e India sono state rinvenute tracce dello sterano 26-mes, composto organico precursore di uno steroide, che ha una struttura unica e viene sintetizza­to solo da una classe moderna di spugne ( demospongi­ae). Il rinvenimen­to prova che una classe vivente di spugne era presente nell’Ediacarano. Lo studio è uscito sulla rivista «Nature Ecology and Evolution».

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La spugna attuale Rhabdastre­lla globostell­ata

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