Corriere della Sera - La Lettura
«Lady Chatterley» vale 63 mila euro
Ogni mattina, durante il processo per oscenità, nascondeva la sua copia in una borsetta cucita dalla moglie Dorothy. Adesso quell’edizione economica de L’amante di Lady Chatterley (e il suo contenitore damascato: foto) che il giudice Laurence Byrne usò, udienza dopo udienza, sono state vendute all’asta da Sotheby’s, a Londra, per 56.250 sterline (poco più di 63 mila euro). Ad aggiudicarsele, il 30 ottobre, un anonimo acquirente online che li ha pagati il triplo del prezzo base. Portandosi però a casa oggetti d’indiscusso valore simbolico. Il romanzo L’amante di Lady Chatterley di D. H. Lawrence (1885-1930) uscì a Firenze nel 1928 ma fu presto messo al bando in tutta Europa per gli espliciti riferimenti sessuali e per la trama, in cui una nobile si innamora di un proletario. In Inghilterra Penguin Books lo pubblicò nel 1960. E finì sotto processo. Il verdetto fu pronunciato, appunto, da Sir Byrne, che assolse l’editore, assestando un duro colpo al moralismo vittoriano. Dietro, c’era anche Lady Dorothy. Oltre a cucire la borsa, fu la moglie del giudice a leggere per lui il libro e a scrivere note a margine come «sesso», «volgarità». Si racconta che il pubblico ministero chiese a Sir Byrne se sarebbe stato contento di far leggere alla moglie il romanzo. Lo aveva fatto. Rendendolo oggi più prezioso.