L’autore

Franco Battiato (Ionia, Catania, 1945) inizia la carriera a Milano, passando dalla canzone in siciliano alle ballate di protesta, con il sostegno di Giorgio Gaber, e al genere romantico. Dal 1971 la svolta, con dischi di musica sperimentale, come Fetus e Pollution. Inizia un periodo di collaborazioni e di ricerca, in cui il cantautore pubblica album come Clic, del 1974, dedicato a Stockhausen, mentre è del 1975 la partecipazione al Festival del proletariato giovanile al Parco Lambro a Milano. Battiato torna al pop e incide album di notevole successo, come L’era del cinghiale bianco (1979), Patriots (1980), La voce del padrone (1981), L’arca di Noè (1982); nel 1981 la sua canzone Per Elisa, interpretata da Alice, vince a Sanremo. Nella musica di Battiato si addensano i riferimenti alla cultura orientale e islamica, centrali in Fisiognomica (1988). Dalla fine degli anni Ottanta si dedica alla musica colta, mentre il filosofo Manlio Sgalambro scrive i testi di album come Gommalacca (1998) e Inneres auge (2009). Anche pittore, è regista di Perduto amor (2003) e Musikanten (2006) Le immagini

L’opera grande e quelle a destra, amici e persone vicine a Battiato, sono inedite. Dall’alto: i ritratti di Bianca Pischetola, del sindaco di Milo Alfio Cosentino, di Daniela Madonia e di Carlo Guaitoli. A sinistra: due opere della produzione meno recente