Corriere della Sera - La Lettura
Mamma, perché sai uccidere?
Il thriller Una tranquilla logopedista e la figlia. Un ragazzo che entra in un centro commerciale per compiere una strage. Karin Slaughter continua a interrogare le donne
Per Karin Slaughter scrivere thriller significa scavare nella memoria. I personaggi che compaiono nei suoi libri, dall’esordio del 2001, La
morte è cieca, al nuovo romanzo, Frammenti di lei (HarperCollins Italia), raccontano un pezzo della sua biografia. I ritratti femminili sono in particolare quelli più legati all’esperienza della scrittrice americana: Slaughter ci mostra donne complesse, dal passato difficile, che combattono per tenerlo nascosto.
Frammenti di lei, per esempio. Il nuovo libro ha al centro il rapporto tra una madre e una figlia, Laura e Andy. Andy, cioè Andrea Oliver, ha 31 anni e lavora al centralino della polizia. Vive a Belle Isle, in Georgia, «una penisola artificiale creata quando il Corpo degli Ingegneri dell’Esercito aveva dragato il porto di Savannah, negli anni Ottanta». Andy ha lasciato il college due semestri prima della laurea in Teatro ed è tornata a casa dopo una brutta esperienza di lavoro a New York. Laura è una logopedista di 55 anni con la passione per il bridge. Tre anni prima le è stato diagnosticato un cancro al seno. Il padre adottivo di Andy, Gordon, da cui Laura è separata, è un avvocato nero.
Il 20 agosto 2018 le due donne si trovano nel ristorante di un centro commerciale a festeggiare il compleanno di Andy. Un attimo di follia cambierà le loro vite. Quel giorno, Jonah Lee Helsinger, uno studente di 18 anni, ha deciso di fare una strage. I suoi obiettivi sono l’ex ragazza, Shelly Anne Barnard, e la madre di lei, Elizabeth Leona Barnard, detta Betsy. Shelly aveva lasciato Jonah due settimane prima e lui ha deciso di vendicarsi.
Il destino vuole che Laura e Betsy si incontrino dopo un po’ di tempo proprio in quel ristorante, proprio quel 20 agosto, e si fermino a chiacchierare. Quando Jonah apre il fuoco, Andy si trova catapultata in un inferno: «Grida, urla, persone che correvano, che si accucciavano, le mani sopra le teste. Proiettili. Shelly Barnard giaceva a terra supina. Il sangue le colava dal naso». Lo stesso destino toccherà poco dopo anche alla madre di Shelly, raggiunta da una pallottola: «Un lato del cranio di Betsy si spalancò di colpo, come un sacchetto di plastica». La sparatoria prende una piega ancor più drammatica quando Jonah minaccia Andy. Laura sbarra la strada all’assassino, che ha soltanto un’ultima pallottola, e si offre come prossima vittima. Quando Jonah la affronta, lei lo uccide brutalmente davanti agli occhi increduli di Andy. Il video della sparatoria, filmato con un cellulare, finisce sulla Cnn: Laura, che per la figlia è sempre stata una donna «regolare», ha mostrato il lato violento, la parte oscura che ha sempre cercato di tenere nascosta.
Quando la polizia comincia a indagare su Laura, Andy si trova di fronte a un baratro: chi è veramente sua madre? Dove ha imparato a uccidere? Frammenti di lei è il viaggio di Andy nei segreti di Laura, per ricostruire i «pezzi di una donna che non aveva mai conosciuto».
La biografia di Karin Slaughter è, in controluce, tutta in questo libro. Andy, figlia di genitori separati, è un rimando all’esperienza che l’autrice ha vissuto da bambina, dopo il divorzio dei suoi. Il mestiere di Laura, logopedista, è ispirato alla dislessia della sorella maggiore: Laura va ad aggiungersi alla schiera di outsider nati dalla penna della scrittrice, tra cui il detective Will Trent, anch’egli dislessico, protagonista dell’omonima serie di libri.
Ampio spazio è dedicato all’analisi dell’universo femminile. Karin Slaughter ribadisce ancora una volta che le donne delle sue storie sono forti e fragili insieme, in conflitto con sé stesse perché inadeguate alla vita: un tema ampiamente affrontato nel romanzo precedente, La
figlia modello, che ha al centro i destini incrociati di due sorelle, segnati da un tragico evento quando erano ancora adolescenti. Uno dei personaggi più fortunati di Karin Slaughter, Sara Linton, il medico legale protagonista della serie di libri ambientati nell’immaginaria Grant County — in estate HarperCollins ha pubblicato una delle sue avventure, Tagli, tra i titoli della backlist —, incarna la necessità di farsi giustizia, della volontà di rivalsa verso la vita.
L’universo femminile di Slaughter fa da sempre i conti con la brutalità maschile. Anche in questo caso è la biografia a parlare. Il nonno della scrittrice, alcolizzato, picchiava sua nonna, una storia che in famiglia tutti conoscevano ma di cui nessuno parlava. La letteratura prende in prestito i dolori della vita: nel thriller d’esordio, per esempio, il personaggio di nome Lena Adams è vittima di un predatore sessuale. Tutti questi elementi fanno di Frammenti di lei la continuazione ideale dell’opera dell’autrice, che ancora una volta torna in Georgia, dove è nata nel 1971, nel Sud delle sue eroine letterarie Margaret Mitchell e Flannery O’Connor.
Con questo romanzo, Slaughter, scrittrice da oltre 35 milioni di copie vendute, torna a narrare il male da cui proviamo a difenderci ogni giorno.