Corriere della Sera - La Lettura
L’almanacco geniale mette ordine in cucina
Questo libro è l’esauriente e, in alcuni momenti, geniale risposta a una domanda che affligge l’umanità dalla notte dei tempi: «Cosa mangiamo oggi?». L’Almanacco alimentare 2019 contiene 365, una al giorno, soluzioni al quesito grazie a una serie di ricette che, sapientemente ruotate, coprono il fabbisogno annuale di cibo. Una volta, dicono gli autori (Marco Consentino, Alessandra Gigli e Luca Piretta), la domanda non si poneva. Nelle case e nelle osterie italiane si seguiva un programma fisso e, come la legge, uguale per tutti: «Lunedì minestra, martedì polpette, mercoledì legumi, giovedì gnocchi, venerdì baccalà, sabato trippa, domenica pasta fresca». Era un menu che soddisfaceva armonicamente ogni esigenza e obbediva al ritmo delle stagioni. Poi le cose sono cambiate con l’avvento del «tutto e subito» dei supermercati. Ora, a quanto pare, c’è un ritorno all’ordine e la rivincita dell’economia domestica, una materia tanto fondamentale e affascinante quanto negletta (e rischiamo di pagarne le terribili conseguenze, pubbliche e private). L’Almanacco alimentare si presenta, già dal titolo e dalla copertina d’antan, come un anti-master chef, un approccio affettuoso e senza fanatismi (e terrorismi) all’arte (povera?) della cucina. Completi di indicazioni su tempi (cronometrati al secondo) di preparazione e cottura, proprietà nutrizionali e indici calorici, ecco inni nazionali gastronomici come la pasta al pomodoro fresco, piatti esotici ma popolari come il salmorejo, classici recuperati (assolutamente non revisited) come il fricandò. C’è in più un utilissimo gadget: la copertina diventa un calendario appendibile per avere sempre sott’occhio la situazione. Per cui: se mi chiedete cosa mangerò oggi, domenica 25 novembre 2018, non so ancora dirvelo. Ma so benissimo, grazie a Consentino (sì, è quello dei Fantasmi dell’Impero)- Gigli-Piretta, cosa mangerò lunedì 25 novembre 2019: zuppa di lenticchie e tuberi. Buon appetito.