Corriere della Sera - La Lettura
Il corso di Economia della felicità per creare benessere sul lavoro
Lo studio della persona e degli elementi necessari per raggiungere una maggiore soddisfazione personale e professionale, e accrescere (anche) il benessere complessivo dell’azienda. Il nuovo corso di Economia della felicità dell’Università di Palermo sfida il tradizionale bipolarismo umanisticoscientifico preparando professionistiche sappiano trasmettere tra i dipendenti di un’ impresa auto consapevolezza e intelligenza emotiva. «L’obiettivo didattico — spiega il docente del corso, Sandro Formica — è rendere ciascun partecipante cosciente delle potenzialità con cui può determinare un cambiamento positivo dentro e fuori organizzazioni for-profit e non-profit». Gli studenti seguiranno due giornate di lezioni per approfondire modelli e procedure testate per migliorare i rapporti sociali, la resilienza e la produttività individuale e collettiva. «Oggi avere ben chiari i concetti di benessere e felicità è essenziale per intraprendere qualsiasi professione — argomenta Fabio Mazzola, preside della Facoltà di Economia e prorettore dell’Università di Palermo —, per questo abbiamo deciso che dall’anno accademico 2019-2020 il corso sarà inserito anche nel piano di studi dei corsi di laurea magistrale». Per quest’anno costituirà un modulo del master in Gestione e sviluppo delle risorse umane. Per l’ammissione alla prossima edizione, che partirà a gennaio (a breve il bando sarà disponibile sul sito unipa.it/master-gsru), è richiesta la laurea magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento e il superamento di un colloquio motivazionale.