Corriere della Sera - La Lettura
Giulia Napoleone cerca e trova un nuovo celeste
Realtà in equilibrio è il titolo con il quale la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma (fino al 6 gennaio, lagallerianazionale.com) presenta le 90 opere che costituiscono la mostra sinora più completa di Giulia Napoleone (Pescara, 1936), artista schiva e segreta (sotto: Trasparenze, 1990). Il titolo significativamente ripete quello d’una mostra del 1982, ideata da Fausto Melotti, alla galleria romana Il segno, diretta da Angelica Savinio (con Giulia esponevano anche Carlo Lorenzetti e Bruno Conte). Nel manifesto gli artisti si autodefinivano «anacoreti compresi di ciò che l’arte richiede: sacrificio e amore». Nessuno di loro ha smentito negli anni questa dichiarazione di principio. Anzi le opere di Giulia Napoleone, partite con l’intento di una astratta oggettività, si sono, nella certosina ricerca quotidiana, spogliate di tutto ciò che non fosse evocazione di luce e sperimentazione del segno, che ultimamente trova in un (nuovo) celeste luminoso una forte risonanza poetica. (carlo bertelli)