Corriere della Sera - La Lettura
Botteghe, scuole, accademie: la creatività prima della peste
La Sala Boggian al Museo di Castelvecchio ospita fino al 5 maggio la mostra Bottega, scuola, accademia. La pittura a Verona dal 1570 alla peste del 1630 in cui si racconta il momento di grande creatività che caratterizza la pittura del territorio veronese tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento (museodicastelvecchio.comune.verona.it). Le opere, 61 tra disegni e dipinti accompagnati da documenti e strumenti musicali, sono in gran parte esposte per la prima volta al pubblico e sono la testimonianza della produzione di quei giovani artisti che ruotavano intorno alla bottega di Domenico e Felice Brusasorzi (sotto: Madonna con santi, 1579, particolare) e che ornarono chiese e palazzi della città e del territorio limitrofo. Una produzione che fu influenzata dal vicino ambiente veneziano con la grande lezione di Tiziano e Tintoretto ma che seppe mantenere salda la propria specificità fino a quando la peste del 1630 spazzò via una generazione di artisti e una fiorente stagione pittorica. (chiara pagani)