Corriere della Sera - La Lettura
Una foresta metropolitana per sogni contemporanei
Declina la visione della natura nel caleidoscopio di una sensibilità molto contemporanea la mostra Foresta urbana che invade gli spazi della città di Palermo, capitale italiana della cultura, tra piazza Bologni e Palazzo Belmonte Riso (fino al 20 gennaio, civita.it). L’allestimento, a cura di Paolo Falcone, coinvolge alcuni tra i protagonisti della scena artistica internazionale, invitati a realizzare interventi collegati tra di loro: un circuito che, nella dialettica tra dimensione naturalistica e impronta culturale, affronta il tema da molteplici prospettive. Come nel caso di Carsten Holler che propone due alberi di limone, pianta mediterranea per eccellenza, con accanto degli innaffiatoi (sopra: Portrait of my father / Orange tree, 2018), un monito a prendersi cura delle altre forme di vita, per preservare l’equilibrio tra l’uomo e il suo habitat. Ma lo stravolgimento del rapporto tra natura e artificio si riflette anche nei fiori sintetici di Nathalie Djurberg e Hans Berg, metafora dell’idea decorativa, troppo spesso attribuita all’universo vegetale. (maria egizia fiaschetti)