Corriere della Sera - La Lettura
Rittner, due pianoforti per viaggiare nel tempo
In fondo un concerto di musiche dell’Ottocento o Settecento è un viaggio in un’armoniosa Zeitmaschine. Ma, a proposito di macchine del tempo, il pianista tedesco trentasettenne Hardy Rittner (sopra) ha voluto esagerare. E al conservatorio di Bolzano proporrà, il 3 dicembre alle 20 (biglietti: da € 5 a 20; info konzertverein.org) un recital suonando due strumenti. Eseguirà per la Società dei concerti opere di Busoni, Brahms e Liszt su due pianoforti a coda. Uno è dello stesso conservatorio, l’altro è uno dei più antichi ancora in servizio: risale al 1860, restaurato da Matthias Arens di Lipsia. Un unicum soprattutto per il suono. Quale strumento sarà suonato per Busoni e quale, ad esempio, per Liszt resta per ora un piccolo, meraviglioso mistero. «Non affidatevi a coordinate solo cronologiche e neanche strettamente stilistiche», ci stimola Rittner. Tanto più che il 4 dicembre, al Kursaal di Merano alle 20, si replica per la stagione di Musik Meran. Ma con pagine anche di Mozart e di Chopin. (giancarlo riccio)