Col cappello, senza, e in mille altri modi

Stava con Reagan ma è libertario, è contro la guerra ma un marine ammazza-giapponesi lo commuove, è cinico-individualista ma per gli sfruttati si farebbe ammazzare. È il Clint Eastwood attore-regista-uomo che Diego Gabutti racconta in Cavalieri pallidi, cavalieri neri (Milieu, pp. 222, € 12,90). Finalmente qualcuno che smonta il luogo comune secondo il quale «Clint ha solo due espressioni: con il cappello e senza».