Corriere della Sera - La Lettura
La luce si sposta, le ombre mutano
La luce muove dal centro del quadro. I volti di alcuni protagonisti sono illuminati in maniera teatrale, altri sono avvolti dall’oscurità. All’origine di questa scelta, c’è la volontà di dare priorità ai militari con il rango più alto. I vari soggetti sono ritratti come se fossero irradiati da un lucernario posto al di sopra di loro. Per ottenere queste variazioni luministiche, Rembrandt ricorre ad alcuni artifici sofisticati: regola la luce aprendo e chiudendo le persiane del suo studio, per ottenere un’atmosfera altamente drammatica ed emozionale. Eppure, alcune proiezioni risultano inverosimili: l’ombra della mano del capitano sulla giacca del tenente suggerisce che il sole sia inclinato di circa 45 gradi verso sinistra, mentre l’ombra della gamba tesa del capitano indica una diversa angolazione. Questo significa che i due effetti contrastanti sono stati eseguiti a diverse ore del giorno. Il potente contrasto chiaroscurale accresce il senso di movimento. È il preludio al cinema.