Corriere della Sera - La Lettura
Soglie
La casa non c’è più
La fine del dialetto coincide con quella della propria mamma. Tutto si compie, si sfa a brandelli, ogni cosa si trasforma in nulla e non restano parole ma il silenzio di generazioni nella raccolta Lingua mater di Angelo Gaccione (Macabor, pp. 80, € 12). Nato a Cosenza nel 1951, facendo uso del carnale e fragrante vernacolo di Acri, l’autore visita come in un sogno i luoghi dell’infanzia, senza trovare più la casa materna. Solo migranti più disperati di lui.